Giochi educativi 1-3 anni

I bambini da 1 a 3 anni acquisiscono una quantità incredibile di informazioni, cambiano quasi ogni giorno e, conclusa la fase neonatale, vivono la prima infanzia, ovvero l’età della scoperta di sé, dell’altro, del linguaggio verbale, dei ruoli. Cominciano a socializzare, a comprendere e gestire le emozioni.

Per questo scegliere i giocattoli educativi più idonei è fondamentale, così da favorirne la crescita e la formazione delle basi cognitive dell’infanzia.

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Le tipologie di giocattoli per bambini da 1 a 3 anni

Peluche dedicati, i primi libri-gioco, forme e materiali, pastelli e colori adatti all’età, ma anche tricicli e biciclette, accessori per la camera e puzzle a cubi: queste sono solo alcune delle tipologie di giocattoli idonei per i bambini da 1 a 3 anni, soluzioni in grado di stimolarne la curiosità e l’interazione con il mondo, nonché di aiutarli ad acquisire i fondamenti della logica e la coscienza psico-motoria.

Scuotere, masticare e fare rumore sono tra le attività predilette dai piccoli di 1 anno, che adorano i primi esperimenti con gli strumenti musicali ma anche palle e pupazzi rumorosi, oltreché morbidi. A 2 anni, invece, crescono le attività pratico manipolative: colorare, disegnare, impilare, montare e, perché no, torcere e spezzare: ecco perché tra i giocattoli preferiti vi sono pastelli e pennarelli ad acqua, cubi e incastri, le prime costruzioni in legno. A 3 anni si scoprono emozioni e relazioni, oltre a nuove abilità fisiche, motivo per cui i giochi si fanno più educativi e coinvolgenti: giochi da tavolo, puzzle e memory sono elementi immancabili nella ludoteca di chi comincia la scuola materna.

Come scegliere i giochi per bambini da 1 a 3 anni

La scelta dei giochi per i bambini da 1 a 3 anni può sembrare complessa, poiché le capacità cognitive e fisiche evolvono in fretta in questa fase, ma con qualche consiglio utile si può trovare la soluzione giusta per ognuno. Innanzitutto, è opportuno valutare la scelta di giochi aperti, ovvero adatti a più periodi della stessa fascia di età e in grado di far emergere la creatività dei più piccoli in ogni momento, grazie alla possibilità di essere usati in modi diversi. Questa peculiarità consente di reinterpretare il medesimo giocattolo a seconda della crescita e delle abilità di ciascun bambino, sviluppando logica, immaginazione e capacità di gioco senza cambiare strumento. I colori per la prima infanzia sono un esempio tipico, in questo senso.

Un altro suggerimento è quello di valutare materiali e costruzione del gioco, scegliendo quelli che possono essere usati più a lungo: forme in legno o libri sensoriali, a 1 anno possono essere occasione di scambio tra grandi e piccini, mentre a 3 anni, i bambini sono in grado di utilizzarli in autonomia.

Prediligere i giochi educativi è un must: perché? Perché tramite puzzle, libri sui colori, le forme e gli animali, nonché i giochi in scatola, i più piccoli apprendono moltissimo e costruiscono un baglio di informazioni di incredibile valore.

Infine, i giochi di finzione (bambole, casette ecc.) aiutano a stimolare le capacità di narrazione e interpretazione dei ruoli, che a 3 anni cominciano a svilupparsi, migliorando la comprensione del mondo reale, oltre che nutrendo la fantasia.